4. Connettersi...

Il momento della verità: connettete i computer con il cavo null-modem; prima avviate la parte server (se avete seguito l'approccio "/etc/inittab" dovrebbe essere già avviata), e poi la parte client. Dovreste vedere qualcosa simile a questo sul server:

[root@griis /root]# pppd /dev/ttyS1 nodetach
Using interface ppp0
Connect: ppp0 <--> /dev/ttyS1
user zaphod logged in
Deflate (15) compression enabled
local  IP address 192.168.0.1
remote IP address 192.168.1.1
  

Notare che se avviate pppd dal file "/etc/inittab" questi messaggi appariranno nel file "/var/log/messages". Dalla parte client si dovrebbe vedere qualcosa di simile:

[root@wylg /root]# pppd /dev/ttyS0 nodetach
Using interface ppp0
Connect: ppp0 <--> /dev/ttyS0
Remote message: Success
Deflate (15) compression enabled
local  IP address 192.168.1.1
remote IP address 192.168.0.1	
  

Da entrambi le parti si può effettuare un ping verso l'altro computer per vedere se la connessione è attiva:

[zaphod@wylg zaphod]$ ping 192.168.0.1
PING 192.168.0.1 (192.168.0.1) from 192.168.1.1 : 56(84) bytes of data.
64 bytes from 192.168.0.1: icmp_seq=0 ttl=255 time=31.7 ms
64 bytes from 192.168.0.1: icmp_seq=1 ttl=255 time=20.3 ms
64 bytes from 192.168.0.1: icmp_seq=2 ttl=255 time=19.2 ms
64 bytes from 192.168.0.1: icmp_seq=3 ttl=255 time=20.3 ms
 
--- 192.168.0.1 ping statistics ---
4 packets transmitted, 4 packets received, 0% packet loss
round-trip min/avg/max = 19.2/22.8/31.7 ms
  

Adesso si può accedere al server attraverso qualunque servizio TCP/IP che potrebbe essere disponibile, come FTP, HTTP, TELNET e SAMBA.