3.4. Lunghezze del prefisso per il routing

Nella prima fase della progettazione fu pianificato di usare un approccio al routing completamente gerarchico per ridurre al massimo la dimensione delle tabelle di routing. Il motivo di questo approccio fu il numero delle attuali voci di routing di IPv4 nei router principali (> 104.000 nel Maggio 2001), riducendo la necessità di memoria nei router hardware (basati su ASIC "Application Specified Integrated Circuit") per memorizzare la tabella di routing ed incrementare la velocità (un numero di voci inferiore consente ricerche più veloci).

Il punto di vista attuale è che il routing debba essere sviluppato in maniera gerarchica principalmente per reti con un solo service provider. Con più di un ISP ciò non è possibile e si è soggetti ad una questione chiamata multi-homing (informazioni sul multi-homing: Procider-Internal Aggregation based on Geography to Support Multihoming in IPv6; GAPI: A Geographically Aggregatable Provider Independent Address Space to Support Multihoming in IPv6; Extension Header for Site-Multi-homing support; IPv6 Multihoming Solutions).

3.4.1. Lunghezze del prefisso ("maschera di rete" - netmask)

Come per IPv4, è il percorso della rete instradabile affinché il routing abbia luogo. Poiché la notazione standard per indicare la maschera di rete con 128 bit non è agevole, i progettisti hanno utilizzato lo schema IPv4 Classless Inter Domain Routing (CIDR, RFC 1519 / Classless Inter-Domain Routing) che indica il numero di bit dell'indirizzo IP da utilizzare nelil'instradamento . Tale notazione è anche detta notazione "slash".

Un esempio:

3ffe:ffff:100:1:2:3:4:5/48
   

Questa notazione verrà espansa in:

3ffe:ffff:0100:0000:0000:0000:0000:0000
   

ffff:ffff:ffff:0000:0000:0000:0000:0000
   

3.4.2. Corrispondenza con una route

In circostanze normali (senza QoS) una ricerca in una tabella di instradamento dà come risultato la route con il numero di bit dell'indirizzo più significativo, cioè viene scelta la prima route che ha la lunghezza del prefisso più grande corrispondente a quella dell'indirizzo di destinazione considerato.

Per esempio, se una tabella di instradamento mostra le seguenti voci (la lista non è completa):

3ffe:ffff:100::/48     ::            U  1 0 0 sit1 
2000::/3               ::192.88.99.1 UG 1 0 0 tun6to4
   

I seguenti indirizzi di destinazione dei pacchetti IPv6 saranno instradati attraverso i dispositivi elencati

3ffe:ffff:100:1:2:3:4:5/48  ->  instradato attraverso il dispositivo sit1
3ffe:ffff:200:1:2:3:4:5/48  ->  instradato attraverso il dispositivo tun6to4