Linux PPP HOWTO | ||
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Indietro | Capitolo 12. Configurare il modem e la porta seriale | Avanti |
Ora che si è configurato il modem e la porta seriale, è una buona idea assicurarsi che queste impostazioni facciano realmente il loro lavoro, chiamando il proprio ISP e verificando di potersi connettere.
Usando un pacchetto di comunicazione (come minicom), si imposti l'inizializzazione richiesta per il PPP e per chiamare il server PPP al quale ci si vuole connettere tramite una sessione PPP.
(Nota: a questo punto NON stiamo provando a fare una connessione PPP - ma solo verificando di avere il numero di telefono giusto e di scoprire esattamente cosa il server ci risponde per poter poi fare il login ed avviare il PPP).
Durante questo processo, si catturi (registrandolo su un file) l'intero processo di login oppure si annoti accuratamente (molto accuratamente) esattamente quello che il server risponde per fare capire che è il momento di inserire il proprio nome utente e la propria password (e qualsiasi altro comando necessario per stabilire una connessione PPP).
Se il proprio server usa PAP, non si dovrebbe vedere una richiesta di login, ma sul proprio schermo si dovrebbe invece vedere la rappresentazione in modo testo del protocollo di controllo della connessione (che assomiglia tanto a della spazzatura) [NdT: righe con caratteri casuali e cose del genere!].
Qualche avvertenza:-
Alcuni server sono abbastanza intelligenti: si può fare il login usando nome/password in modo testo OPPURE usando PAP. Quindi se il proprio ISP o server aziendale usa PAP ma non si vede la spazzatura partire immediatamente, non vuol dire che si è fatto qualcosa di sbagliato.
Alcuni server richiedono che inizialmente si immetta un po' di testo e poi avviano una sequenza PAP standard.
Alcuni server PPP sono passivi - ovvero stanno lì semplicemente non spedendo niente finché il client che sta facendo la chiamata non spedisce loro un pacchetto lcp valido. Se il server PPP a cui ci si sta connettendo opera in modo passivo, non si vedrà mai la spazzatura!
Alcuni server non avviano il PPP finché non si preme ENTER, quindi non sarebbe male provare a farlo se ci si è connessi correttamente ma non si vede la spazzatura!
Non è male connettersi almeno un paio di volte - alcuni server cambiano i loro prompt (p.e. con il passare del tempo!) ogni volta che ci si connette. I due prompt critici che la propria macchina Linux ha necessità di identificare ogni volta che si fa la connessione sono:-
il prompt che richiede di inserire il proprio nome utente;
il prompt che richiede di inserire la propria password;
Se si deve lanciare un comando per avviare il PPP nel server, è necessario trovare anche il prompt che il server dà una volta che si è fatto il login per dire che ora è possibile inserire il comando per lanciare il ppp.
Se il proprio server lancia automaticamente il PPP una volta fatto il login, si inizierà a vedere un po' di spazzatura sullo schermo - queste sono le informazioni che il server sta spedendo per avviare e configurare la connessione PPP.
Dovrebbero essere qualcosa di questo tipo:-
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(e così via!)
Su alcuni sistemi il PPP deve essere esplicitamente avviato sul server. Questo di solito si ha perché il server è stato configurato per permettere sia il login in PPP che il login con una shell usando la stessa coppia nome utente/password. Se questo è il proprio caso, si inserisca il comando una volta effettuato il login. Anche in questo caso, si vedrà della spazzatura non appena viene avviato il lato server della connessione PPP.
Se non si vede la spazzatura immediatamente dopo la connessione (e nemmeno dopo il login e l'avvio manuale del server PPP, se richiesti) si prema Enter per vedere se questo avvia il server PPP.
A questo punto, si può "riagganciare" [NdT: nel senso della cornetta del telefono!] il proprio modem (solitamente, battendo velocemente +++ e poi dando il comando ATHO una volta che il modem ha risposto con OK).
Se non si riesce a fare funzionare il proprio modem, si legga il manuale, le pagine man del software di comunicazione e il Serial HOWTO! Una volta fatto questo, si rifaccia quanto spiegato in precedenza.